Cari Lettori,
Ma non ti rendi conto di quant’è bello? Che non ti porti il peso del mondo sulle spalle, che sei soltanto un filo d’erba in un prato? Non ti senti più leggero? -Sarah (Strappare lungo i bordi)
Da sempre fatico ad accettare i cambiamenti, ma allo stesso tempo mi annoia la quotidianità: questa era la cosa che più mi ha turbata durante le varie quarantene sperimentate. La mia vita infondo è sempre stata una serie di azioni compiute in sequenze e successioni ben definite, ma alla fine l’unica cosa che nella mia vita e durante le mie giornate è andata secondo i piani, è stato l’ascensore. Ora, per intenderci, ho diciassette anni e nulla da insegnare a nessuno siccome credo di avere ancora tantissime cose da imparare io stessa, però mi sento di dirvi una cosa, come i miei amici hanno fatto a loro volta con me, mi sento di consigliarvi una serie tv: STRAPPARE LUNGO I BORDI. Partiamo dal fatto che non sono un’amante di Netflix, delle serie animate o a fumetti come quella appena citata e in generale della tv. Amo il cinema e la realtà che lo circonda, ma faccio molta fatica a trovare film e serie tv che mi appassionino, che mi diano qualcosa e allora dopo ore passate a scrollare Netflix, Disney +, Amazon Prime e cose così, abbandono la missione Netflix&Chill. Questo mio atteggiamento, oltre al fatto che se guardo un film in compagnia, dopo dieci minuti dormo (quando sono sola, posso giurarvi non succede mai), ha fatto sì che tra i miei amici io abbia la nomina di quella che di cinema non ci capisce nulla e questo li fa sentire autorizzati a darmi consigli in merito: tra tutte le ‘avvincenti’ storie che mi hanno consigliato in questi mesi, Strappare lungo i bordi ha una nomina speciale. È una serie animata appunto ma vi prego di non soffermarvi su questo, è una serie dal significato profondo, in grado di levigare i nostri spigoli, e che permette allo spettatore di affrontare le proprie paure e superare tutti gli ostacoli a cui la vita lo sottopone; ora, non vorrei cadere nella banalità, ma ci tengo a sottolineare come è dal dolore che davvero si trovano le risposte: l’importante è muoversi e non restare fermi ad attendere qualcosa che non verrà oc he il dolore passi.
E allora noi andavamo lenti perché pensavamo che la vita funzionasse così, che bastava strappare lungo i bordi, piano piano, seguire la linea tratteggiata di ciò a cui eravamo destinati e tutto avrebbe preso la forma che doveva avere. Perché c’avevamo diciassette anni e tutto il tempo del mondo. -ZEROCALCARE (Strappare lungo i bordi)
Vi auguro di strappare lungo tutte le linee che vogliate, vi auguro di disegnarvi i vostri bordi e tagliuzzarli bene, male, storti, curvi o come più vi piace. Vi auguro di trovarvi e ringrazio Zero, che forse non è riuscito a salvare la sua Alice, ma ha salvato grazie a lei più gente di quanta avrebbe potuto salvare senza di lei. Vi auguro un anno pieno di serenità e tante, tante avventure, perché le storie migliori iniziano tutte con uno che chiede: S’annamo a piglià er gelato?
Buon Natale e Buon Anno Nuovo.
Camilla La Russa 4BS