Lo Hobbit, detto anche ‘La riconquista del tesoro’ nell’edizione originale, è un romanzo di J.R.R. Tolkien ambientato in quella che viene chiamata “Terra di Mezzo”, durante gli anni 2941 e 2942 della Terza Era tarda.
Fu pubblicato il 21 settembre 1937, diciassette anni prima del Signore degli anelli, di cui è il prequel.
Gli eventi narrati all’interno di questo libro spiegano le avventure di Bilbo Baggins, parente di Frodo Baggins, e di come egli sia entrato in possesso dell’Anello del potere.
Il ritrovamento dell’anello, però, è solo una piccola parte del racconto: infatti, la grande vicenda al centro del libro è la riconquista della Montagna Solitaria, antico e potente regno dei nani che anni prima fu distrutta e occupata del drago Smaug.
L’avventura di Bilbo inizia una mattina con l’arrivo di Gandalf il grigio, uno dei cinque stregoni della terra di mezzo, molto famoso nella Contea. La conversazione tra i due procede tranquillamente quando dal nulla lo stregone gli propone di vivere ad un’avventura. Lo hobbit, spiazzato da una tale proposta, rimane per qualche secondo confuso, poi, ripresosi, replica stizzito che gli hobbit, in particolare i Baggins, sono gente pacifica e tranquilla, totalmente estranea a questo genere di faccende e infine entra in casa definendo le avventure “Cose fastidiose che fanno fare tardi a cena”.
Però, il giorno dopo, le cose iniziano a prendere una brutta piega per l’hobbit. Infatti, all’ora del tè, diversi nani di oscura provenienza iniziano ad accalcarsi davanti alla porta e ad invadergli la casa.
Gandalf, tornato a casa Baggins, convince Thorin, il capo della compagnia, ad ingaggiare Bilbo come scassinatore, grazie al suo passo felpato e alla sua astuzia, promettendogli un quattordicesimo del tesoro della montagna. Bilbo, pur essendo all’inizio titubante a partire, alla fine viene convinto e per la prima volta in vita sua si allontana da casa. Il giorno successivo Bilbo parte all’avventura con Thorin e la sua Compagnia.
Nel corso del viaggio lo hobbit esplorerà nuove terre e conoscerà magnifici popoli, come gli elfi del reame boscoso.
Però, oltre all’avventura di Bilbo, c’è un’altra vicenda importante, che poi andrà ad influire sul corso degli eventi de ‘Il signore degli anelli’. Si tratta del progressivo risveglio di Sauron, l’oscuro signore, creduto sconfitto ere prima.
Il primo adattamento cinematografico de ‘lo Hobbit’ risale al 1977 ed è un adattamento televisivo animato del libro. Il film riesce a riassumere la maggior parte della storia in soli 78 minuti. Fu mandato in onda per la prima volta su NBC negli Stati Uniti, il 27 Novembre 1977.
Successivamente è stato rilasciato un adattamento cinematografico live-action diviso in tre parti, diretto da Peter Jackson, rilasciate rispettivamente nel 2012, 2013 e 2014. I tre capitoli sono: Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato (14 Dicembre 2012), Lo Hobbit: La desolazione di Smaug (13 Dicembre 2013) e Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate (18 Luglio 2014).
Diretto ancora una volta da Peter Jackson, regista della trilogia de ‘Il signore degli anelli’, in totale hanno incassato oltre $2,9 miliardi di dollari, superando perfino il guadagno dei film precedenti ambientati nel mondo di Tolkien.
Parlando del risultato finale dell’adattamento il regista, grazie anche all’aiuto di Joe Letteri della Weta Digital, è riuscito a immergere lo spettatore all’interno del film, ricreando l’atmosfera quasi surreale della letteratura Tolkieniana. Se però è vero che le scene esterne sono fantastiche, quelle all’interno, soprattutto nel primo film, sembrano un po’ scialbe al confronto.
Per quel che riguarda l’uso del digitale le animazioni sono fatte molto bene, in particolar modo le scene di Smaug e degli orchi.
La trilogia ottenne varie nomination agli oscar in categorie come Miglior scenografia a Dan Hennah, Ra Vincent e Simon Bright, Miglior trucco a Peter Swords King, Rick Findlater e Tami Lane e migliori effetti speciali a Joe Letteri,
Eleonora Sala 1AC