Il rossetto è forse uno dei cosmetici più iconici ed affascinanti, come d’altronde lo è la sua storia millenaria.
Gli antichi Sumeri furono i primi ad inventare il rossetto, circa 5.000 anni fa. Frantumavano pietre preziose e le usavano per decorare i loro volti, principalmente sulle labbra e intorno agli occhi.
Gli antichi egizi lo indossavano per mostrare il loro status sociale e lo producevano pestando degli insetti per ricavare un colore rosso.
I cinesi realizzavano dei balsami colorati a base di cera d’api per proteggere la delicata pelle delle labbra.
Il rossetto iniziò a guadagnare una certa popolarità nell’Inghilterra del XVI secolo. Durante il periodo della regina Elisabetta I, divennero di moda la bocca rosso vivo e un viso completamente bianco. Solo le donne delle classi sociali superiori e gli attori maschi si truccavano.
Il rossetto era composto da una miscela di cera d’api e coloranti rossastri di derivazione vegetale.
Per la maggior parte del XIX secolo, l’uso dei cosmetici non era considerato accettabile in Europa per le donne rispettabili, ed era associato a gruppi di emarginati come attori e prostitute.
Entro la fine del secolo, Guerlain, una delle prime aziende cosmetiche al mondo, iniziò a produrre rossetti. Il primo rossetto commerciale fu inventato nel 1884 a Parigi, era ricoperto di carta di seta e fatto con sego (grasso) di cervo, olio di ricino e cera d’api. Per ottenerlo veniva usato un colorante di origine naturale estratto dalla cocciniglia, un insetto originario del Messico e dell’America Centrale che vive sulle piante di cactus; mescolandolo con sali di alluminio o di calcio si produce il rosso carminio.
All’inizio del XX secolo, il rosso scuro era una delle tonalità più popolari, soprattutto negli anni ’20 e ’30.
Nonostante il loro uso crescesse di continuo, i cosmetici erano ancora associati alla prostituzione. Era visto come uno strumento di seduzione per donne adulte e la società non accettava che le ragazze adolescenti lo portassero. Per questo motivo alcune iniziarono ad usare rossetti rosa e pesca, che man mano divennero di tendenza.
Negli anni ’50, le attrici Marilyn Monroe ed Elizabeth Taylor hanno contribuito alla popolarità delle labbra color rosso scuro.
In questo periodo, il rossetto nero era indossato dalle attrici protagoniste di film horror. È diventato popolare soltanto alla fine degli anni ’70 e negli anni ’90 in parte grazie alle sottoculture punk e goth.
Negli anni ’90, divennero di moda le tonalità marroni dal finish opaco, trend che si è sviluppato nuovamente nell’ultimo decennio grazie ai social media.
Giorgia Aurora Giannini 4CL