Le profezie hanno catturato l’interesse di molti, alimentando speculazioni su ciò che il futuro riserva. Mentre alcuni vedono queste previsioni come guide prospettiche, altri le considerano semplici curiosità. In un periodo storico come il nostro, queste predizioni possono portare il mondo su una strada di speranze, timori e speculazioni. In questo articolo parleremo di alcune delle profezie più discusse per questo nuovo anno.
Nostradamus, il cui vero nome era Michel de Nostredame, è stato un veggente francese nato nel 1503 e noto per le sue profezie enigmatiche e poetiche. Alcuni credono che le sue previsioni abbiano anticipato eventi futuri (come ad esempio l’ascesa al potere di Adolf Hitler), molti scettici, invece, considerano le sue scritture aperte a interpretazioni vaghe.
Secondo il testo di Nostradamus, il 2024 porterà continui conflitti globali, disordini reali e disastri umanitari, ecco dunque le sue principali profezie per il nuovo anno: tramite combattimenti e battaglie navali, “l’avversario rosso” metterà in apprensione il grande Oceano. Molti pensano che si riferisca alla Cina e ad una guerra che quest’ultima potrebbe scatenare.
Secondo le sue profezie un “re delle isole” sarà cacciato con forza, alcuni ritengono che in questo passaggio si stia riferendo a Carlo III, a quanto pare già in crisi. Al suo posto salirebbe al trono “uno che non ha il marchio di un re”, presumibilmente il principe Harry.
Per quanto riguarda le condizioni climatiche, già critiche a causa della progressiva tropicalizzazione e dei continui disastri naturali, questo 2024 potrebbe essere ulteriormente colpito da aridità, inondazioni e carestie.
Potrebbe anche darsi che una nuova figura emergerà nel contesto politico europeo: per il veggente sarà un giovane leader nato tra la gente povera e che, grazie alla sua dialettica, sedurrà un gran numero di seguaci concentrati nell’est del continente.
Ultima delle predizioni fatte da Nostradamus è quella della morte di Papa Francesco e la successiva sostituzione con un uomo di origine asiatica o africana. Attualmente il Pontefice non è in ottime condizioni di salute, il che può rendere il suo ritiro dalla carica sempre più probabile.
Purtroppo, secondo Michel de Nostredame il nuovo anno non riserverà sorprese entusiasmanti, quindi possiamo solo sperare in un errore e affidarci al nostro scetticismo.
Ma ahimè, nemmeno Baba Vanga, una profetessa nata in Bulgaria, porta delle notizie positive per questo anno appena cominciato.
Per iniziare l’indovina ha avvertito un aumento degli attacchi terroristici in Europa; sinceramente noi temiamo molto questa predizione poiché nel nostro Stato è presente la città del Vaticano, luogo in cui risiede Papa Francesco, già minacciato di morte in passato.
Vanga ha previsto un tentativo di assassinio del Presidente russo Vladimir Putin da parte di un suo connazionale, ricordiamo che già l’anno scorso un’uomo di affari russo aveva offerto una taglia da un milione di dollari a chi sarebbe stato in grado di uccidere il presidente della nazione russa.
Per la donna bulgara il 2024 sembra adibito ad avere un impatto sull’economia globale, con l’aumento dei livelli di debito; l’Italia si dovrebbe preparare a risanare circa quattrocento miliardi di euro di debito pubblico.
Ovviamente non potevano che mancare i problemi riguardanti l’ambiente, infatti Baba Vanga ha predetto che nel prossimo anno si verificheranno eventi meteorologici e disastri naturali terrificanti; già un piccolo assaggio lo abbiamo avuto quest’estate con le catastrofiche grandinate che hanno colpito il suolo italiano.
Non siamo qua, però, per portare esclusivamente notizie negative: l’indovina sostiene, infatti, che nel 2024 gli scienziati, i medici e i ricercatori arriveranno a scoprire la cura per alcune malattie, ancora oggi incurabili come il cancro e l’alzheimer.
L’essere umano inoltre riuscirà a compiere passi da gigante nel campo dell’informatica, in particolare in quello della quantistica.
Naturalmente noi speriamo che delle predizioni citate si realizzeranno solamente quelle positive e con questo vi auguriamo un buon inizio d’anno.
Alice Vergani e Riccardo Magnani.