Come ben sappiamo, le rose sono un simbolo della primavera.
Le Rose, appartenenti alla famiglia delle Rosacee, si dividono in due grandi gruppi: le non rifiorenti, che crescono solitamente nel mese di maggio, e le rifiorenti, che proseguono la loro fioritura fino ai primi geli del tardo autunno.
La mitologia greca narrava che la Dea Afrodite, innamorata di Adone, un giovane cacciatore, nel soccorrerlo da un cinghiale rimase ferita per via di alcuni rovi, e dal suo sangue sbocciarono le prime rose rosse.
Le rose inizialmente non avevano le spine: infatti, la tradizione popolare sosteneva che un giorno un uomo provò a strapparne una da terra, ma si punse la mano; da quel giorno le rose ebbero le spine per difendersi.
Come i Tulipani e altri fiori, anche le rose sono di diversi colori, e ognuno di loro cela un significato.
La rosa rossa rappresenta la passione e l’amore, quella arancione il fascino e la bellezza; invece la rosa bianca è simbolo di amore puro, innocente. La rosa gialla simboleggia la vivacità e l’affetto fraterno, mentre a quella blu si attribuiscono mistero, saggezza e spiritualità, mentre a quella rosa l’amicizia. La rosa nera simboleggia generalmente la morte, il lutto e la fine di qualcosa, tuttavia in ambito amoroso assume il significato di un amore profondo, intenso e duraturo, che va oltre la morte.
TASNIM CHAGOUR
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