Nelle zone Alpine di cultura tedesca, quindi l’Alto Adige, l’Austria, la Baviera, ma anche in alcune zone del Friuli Venezia Giulia, accanto alla figura di “Nikolaus“,ovvero Babbo Natale, si accosta una bizzarra figura: il Krampus.
Egli fa la sua comparsa la sera del 5 dicembre, il giorno prima della festa di San Nicola, accompagnandolo di casa in casa per portare i doni ai bambini.
Il Krampus, detto anche Diavolo di Natale, ha il compito di “punire i bambini cattivi“, si può quindi considerare come l’antitesi di Babbo Natale.
La leggenda narra che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei paesini di montagna si travestissero usando pellicce formate da piume e pelli e corna di animali.
Essendo irriconoscibili andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle scorte per l’inverno.
Dopo un po’ di tempo i giovani si accorsero però che tra loro vi era il diavolo in persona che, approfittando del suo reale volto diabolico, si era inserito nel gruppo.
Venne quindi chiamato il vescovo Nicolò per esorcizzare l’inquietante presenza. A partire dai XIX secolo si hanno notizie dell’apparizione di cortei dedicati ai Krampus organizzati da giovani uomini: per l’occasione, tutti i partecipanti usavano travestirsi da demoni e sfilare lungo le strade dei paesi, portando doni ai bambini buoni e picchiando quelli che si erano comportati male.
Tale usanza si è mantenuta nel corso del tempo e, anche attualmente, le processioni di Krampus tornano a popolare ogni anno le strade dei paesini di montagna.
Matilde Brambati 1Bs